REDAZIONE NOICOMUNISTI

Traduzione di Guido Fontana Ros

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Operaio e capo squadra in una fabbrica sovietica (foto di Henry Cartier-Bresson)

Presentiamo la traduzione del primo capitolo di Farm to Factory: A Reinterpretation of the Soviet Industrial Revolution  di Robert C. Allen dell’Università di Princeton.

Vogliamo ringraziare il compagno Bogdan Mitrache per l’ottima segnalazione.

Questo libro è estremamente interessante, e qui ne traduciamo il primo capitolo perché è l’unica parte disponibile in rete, in quanto dalla ricerca di chi possiamo senz’altro definire un’avversario, risulta che la pianificazione economica attuata con il coordinamento del compagno Stalin ha funzionato in modo straordinario.

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URSS 1954, quando è ancora presente la spinta della politica economica del compagno Stalin (foto di Henry Cartier-Bresson)

Al netto dei “doverosi” mantra antistalinisti, l’autore (che è un accademico e non può certo dire addio alla cattedra, al buon stipendio, all’auto e alla casa), in questo primo capitolo correttamente enuclea alcuni indicatori economici che dimostrano la bontà dell’economia sovietica in modo oggettivo (sappiamo che potremo causare sconforto a molti sinistri ma contiamo sulla loro protervia: non leggeranno un rigo).

TRADUZIONE IN PDF

FONTE

Un pensiero su “Farm to Factory: A Reinterpretation of the Soviet Industrial Revolution

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